La gamma dei pneumatici CST è disponibile anche in Italia, grazie
all'accordo siglato fra un'azienda novarese, la Bis, e il decimo produttore
mondiale di pneumatici, il più grande per i quad.
Lee (CST): «Italia mercato strategico; questo accordo darà buoni risultati»
Vecchi (Bis): «oggi è il servizio alla clientela a fare la differenza. E
per il futuro del settore l'incognita è la gestione degli pneumatici fuori
uso».
Arriva in Italia uno dei maggiori player mondiali del settore motocicli,
grazie all'accordo firmato con Bis, dopo le gomme per bici, anche i
pneumatici CST per le moto, gli scooter e i quad sono distribuiti anche nel
nostro Paese. La taiwanese CST, ovvero Cheng Shin Tire, per il mercato
italiano dei pneumatici ATV sport e utility ha scelto Bis, un'azienda
specializzata nella componentistica per cicli, da anni in prima fila nel
selezionare e proporre marchi leader nell'ambito degli accessori.
«Siamo da 20 anni importatori di Cst per pneumatici e camere d'aria per
cicli sul mercato italiano; da quest'anno lo siamo per tutta la gamma delle
due ruote e per ATV sport e utility» -così Giovan Battista Vecchi,
amministratore unico di Bis srl, annuncia alla fiera del Motociclo di
Milano l'accordo che corona una lunga collaborazione fra l'azienda di
Cureggio (Novara) e il colosso di Taiwan. «Si perfeziona un lavoro comune
che dura ormai da 20 anni –prosegue Vecchi–, quando, in un quadro economico
e commerciale profondamente diverso da quello attuale, avevo scelto di
diventare agente di una fra le più reputate realtà del settore in Estremo
Oriente; una grande azienda con una strategia di sviluppo che si è rivelata
vincente e con un forte gap qualitativo su altri competitor del Far East».
Allora, all'inizio degli anni Novanta, l'accordo per l'importazione
riguardava soltanto i cicli e CST si stava posizionando in Cina, trampolino
formidabile per la crescita delle imprese e l'espansione del loro business.
Oggi, forte della posizione guadagnata nella top ten delle multinazionali
dei pneumatici, CST arriva in Italia con il suo catalogo di pneumatici per
moto, scooter e quad.
«CST considera strategico e prestigioso il mercato italiano, e per questo è
voluta andare sul sicuro stringendo un accordo con un'azienda che conosce
bene e con cui lavora con ottimi risultati da diversi anni – dichiara Marx
Lee, International Sales Manager di CST. Trovare il partner giusto è
fondamentale per la buona riuscita di un accordo e CST è pienamente
fiduciosa nella scelta fatta».
«La differenza, in un mercato sempre più competitivo e con margini sempre
più ristretti, la fa il servizio che si riesce a offrire alla
clientela –dichiara ancora Vecchi–: l'accordo con CST mette a disposizione
un assortimento di soluzioni nel nostro catalogo che può soddisfare a
ricambio, quindi attraverso la rete di gommisti e concessionari moto, una
fetta considerevole della domanda, ma che possiamo estendere a tutta
l'offerta di pneumatici CST (200 modelli circa), nell'arco di qualche
settimana, semplicemente facendocene richiesta».
L'ingresso sul mercato italiano di uno dei maggiori player mondiali del
settore motocicli arriva alla vigilia di una svolta importante per il
settore, quella prefigurata dal regolamento per la gestione degli
pneumatici fuori uso (PFU) che imporrà a produttori e importatori di
pneumatici di raccogliere e gestire quantità di PFU almeno equivalenti alla
quantità di immesso nel mercato.
«È un passaggio che presenta molte incognite –conclude Vecchi–, specie
per i piccoli operatori del settore: il mio auspicio è che si vada verso
una definizione di linee guida chiare, che permettano naturalmente di
operare nel rispetto dell'ambiente, ma che non gravino in modo eccessivo in
termini economici e di procedure sull'attività delle aziende. Siamo
imprenditori e non burocrati: questo non bisogna mai dimenticarlo».
Ufficio stampa Eo Ipso srl